Il Cammino delle Certose. I percorsi dell’anima – Capri
Tre luoghi simbolo della
storia universale e dell’immaginario religioso, architettonico e
artistico. I siti di San Martino a Napoli, di San Giacomo a Capri e di
San Lorenzo a Padula si uniscono nel “Cammino delle Certose”, un
progetto di Mibact e Regione Campania con la collaborazione scientifica
del Polo Museale della Campania per portare questi luoghi simbolo di una
civiltà plurisecolare all’attenzione del grande pubblico nazionale e
internazionale. Filo conduttore delle mostre, che
resteranno aperte fino al 21 ottobre, i temi della violenza, della
redenzione e del conflitto religioso.
Padula
A San Lorenzo a
Padula, che ospita già una collezione permanente di arte contemporanea,
sono previste nuove installazioni nel Desertum, come viene il grande
spazio verde che circonda il monastero. Il 14 luglio sarà presentata la
performance di Vanessa Beecroft, «Thirteen Christs», che si
articola tra il refettorio, dove 13 performer giacciono immobili su un
tavolo, e la processione di 300 interpreti reclutati sul territorio, che
sfileranno dall’ingresso della Certosa fin al Chiostro Grande. Il video
della performance, girato dall’artista stessa, sarà poi visibile fino
alla fine delle mostre nella Sala del Tesoro.
San Martino
A San Martino
l’esposizione ruota intorno all’episodio biblico di «Giuditta e
Oloferne», realizzato nel 1704 da Luca Giordano nella volta del
Tesoro Nuovo. Si potranno vedere i tre studi preparatori di Giordano per
il dipinto di «Giuditta» e quello di «Rebecca», provenienti dagli Uffizi
di Firenze, e quello di «Abramo e Isacco che salgono sul monte», dalla
Società napoletana di storia patria. Il gesto di Giuditta, che assistita
dall’ancella Abra taglia la testa di Oloferne ubriaco e dormiente, è
un’interpretazione di Caravaggio che poi venne riproposta nel Seicento
in altre tele, ora presenti in mostra: quella di Jacopo Ligozzi
proveniente da Palazzo Pitti, il capolavoro di Artemisia Gentileschi
conservato al museo di Capodimonte e i quadri di Francesco Guerrieri,
Carlo Saraceni, Guido Cagnacci. Inoltre, alcune opere di
artisti contemporanei, come Lucio Fontana, Louise Bourgeois,
Alberto Burri, documentano il rapporto tra antico e moderno, nel
segno della continuità con la storia e con il tema ricorrente della
violenza. Accanto alle tragiche sculture sudario di Giacinto Cerone,
«Settembre nero» e «Ofelide», e al bozzetto in terracotta del «Cristo
velato» di Antonio Corradini.
San Giacomo
A Capri, nella Certosa
di San Giacomo, la mostra è incentrata sull’incontro interreligioso tra
Oriente e Occidente. Ecco dunque esposte 150 icone russe da viaggio,
immagini sacre dal XVI al XIX secolo che testimoniano la religiosità
intima del credo ortodosso e la preziosità di questi oggetti destinati
ad accompagnare i loro proprietari per tutta la vita, nel corso di
viaggi, pellegrinaggi, perfino campagne militari. Ci sono poi le opere
di Hermann Nitsch, padre dell’azionismo viennese, che ripropone
qui gli aspetti rituali e misterici del cattolicesimo attraverso il
grande libro «Levitikus» aperto sull’altare come un antico antifonario,
e quattro «Relitti», installazioniderivate dalle perfomance eseguite
dall’artista tra il 1996 e il 2014, collocate sul fondo dell’abside. Il
percorso prosegue con 13 incisioni di Vittorio Pavoncello che
interpreta i temi di alcuni libri della Torah; con due lavori di
Vettor Pisani in omaggio all’Isola Azzurra; con l’installazione «I
disegni del diluvio», in cui l’artista di origine rumena Radu
Dragomirescu celebra la propria terra d’origine.
Tutte le mostre si chiuderanno il 21 ottobre. |
Core Gallery
Cheese! Un mondo di selfie
mostra di Vittorio Pavoncello
a cura di Giancarlo Carpi
inaugurazione sabato 24 settembre dalle 18 alle 22
Evento multimediale in un’ottica di commistione tra arte,
vita e tecnologia di massa. La mostra accosta la recente serie di
ritratti di Vittorio Pavoncello - dedicati alla pratica del
selfie, immagini a metà strada tra impermanenza e riflessione,
accompagnate da un testo di Giancarlo Carpi - alla raccolta di
saggi Cheese! Un mondo di selfie, fenomenologie d’oggi a
cura di VittorioPavoncello, introdotta da Furio Colombo, Mimesis
Edizioni 2016.
“Chiamare al
cellulare il Papa o il Presidente degli Stati Uniti può essere
impossibile ma avere un selfie con loro può, invece, capitare a tutti
... Infatti, non è importante avere qualcosa da dirgli con un selfie
basta esserci ed essere là.”
L’evento Cheese! Un mondo di selfie inaugura
la rinnovata sala 3 della Galleria Core con l’apertura del
bar.
Sabato 1 ottobre 2016 h.18
A chiusura della mostra sarà presentato il libro Cheese!
Un mondo di selfie, fenomenologie d’oggi a cura di Vittorio
Pavoncello,Mimesis Edizioni 2016, con Furio Colombo,
e gli autori del libro Alan David Baumann, Rossana Buono, Angela
Cannizzaro, Giancarlo Carpi, Laura De Luca, Grazia Di Veroli, Giulia
Facchin, Alessandra Fagioli, Claudio Fiorentini, Giovanni Iorio
Giannoli, Alberto Manodori Sagredo, Anna Maria Meoni, Alberto Olivetti,
Giorgio Pacifici, Paolo Parisi Presicce, Stefania Rimini, Maddalena
Santeroni, Maria Paola Sevieri, Vincenzo Vita, Michela Zanarella.
Core Gallery, via dei Fienaroli 31a, da sabato 24
settembre al 1 ottobre 2016
Info:spaziocore@gmail.com – ecad@live.it |
PAROLE ESCLUSE
Il 21 marzo è una data piena di significato sia da un punto di vista
naturale per l’arrivo della primavera che rigenera la terra e la dispone
a nuovi frutti, sia per la vita dell’essere umano che celebra in questa
data la Giornata Mondiale Della Poesia (istituita dall’Unesco) e
la
Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione
Razziale
(istituita dall’ONU).
ECAD
e SpamLife con il XII Municipio del Comune di Roma insieme
a Edizioni Progetto Cultura, Le Ragunanze, TeatroinScatola, Todays
Music, CasaAfrica, celebra la duplice ricorrenza del 21 marzo nella Sala
Consiliare con l’evento “Parole
Escluse”. (il libro Edizioni Progetto Cultura)
In un mondo che straparla, sono troppe le parole escluse, e con esse i
soggetti emarginati, le sterminate folle dei senza voce. Sei poeti tra
loro molto diversi affiancano i loro componimenti in una raccolta
insolita, volutamente asimmetrica, nata da una serie di provocazioni e
di echi. L’idea di Vittorio Pavoncello, artista eclettico e
poliedrico, fondatore della SpamArte, è piaciuta a Laura De Luca,
Francesco Onirige, Paolo Parisi Presicce, Paolo Pelli
e Michela Zanarella che hanno lavorato in una sorta di
contrappunto tra solisti. Provenienti da percorsi molto diversi, gli
autori hanno intessuto un dialogo di parole “sottratte al silenzio”,
come scrive Pavoncello nella breve prefazione, in una naturale
“sconcertazione” narrativa. Il libro si avvale dell’introduzione di
Giuseppe Lorin che è stato “testimone muto” ma attivo di questa
singolare polifonia. Con questo nuovo libro SpamArte riprende le
pubblicazioni in occasione del 21 marzo
Giornata Mondiale della Poesia 2016.
Video parole escluse https://youtu.be/BuUZkyCu99s
PAROLE ESCLUSE
Sala Consiliare del XII municipio Roma
Pomeriggio ore 15.45
Video:
Album di famiglia (America-Europa migrazioni e razzismi)
di
Marvin
Silbersher
1000 parole prima di morire
di Vittorio Pavoncello
Presentazione del libro di poesia “Parole Escluse”.
Reading di vari poeti che saranno invitati a celebrare con noi la
giornata del 21 marzo: Miriam Kay,
Ospiti d’onore: Elio Pecora
Incontro:
con Gemma Vecchio presidente di Casa Africa
Teatro:
Dialoghi e monologhi
di Claudio Fiorentini
Letture con Giuseppe Lorin
e Beatrice Palme e Chiara Pavoni
Arte:
Inaugurazione mostra Parole Escluse artisti: Carlo Ambrosoli, Chiara De Bonis,
Federica Zianni, Fulvia Cardella,
Giancarlino Corcos, Jonathan Hynd, Luciano Maccioni, Salvatore
Giunta, Silvana Leonardi, Iria Seta
Performance mimo corporeo:
Ro’ Rocchi
Musica contemporanea ed elettronica:
Lucio Gregoretti
Mondus Novus
Andrea Ceccomori al flauto e Elitza Harbova pianoforte
Fabrizio Nastari
Ed è subito sera
Claudio Ambrosini
Gamut (sette ritratti di nota) 2015 per arpa
Maurizio Barbetti
Systematc delayfor 3 overlapped violas and live electronics (2010)
Stefano Taglietti
Magnificat (2015) per flauto Andrea Ceccomori flauto
Fausto Romitelli
Trash TV Trance (esecuzione Teatroinscatola 2015 Francesco Cuoghi
chitarra)
Gabriel
Maldonado
Omega Point (2015) for laptop, video and modular synthesizer
Ufficio Stampa
Giovanna Nicolai
333 6638186
gva.nicolai@gmail.com |
Il Direttore dell’ ISTITUTO CENTRALE PER I BENI SONORI ED AUDIOVISIVI
Massimo Pistacchi è lieto di invitarLa
Giovedì 30 ottobre 2014 alle ore 16.00
alla PROIEZIONE DEL FILM
ROMA
UNA BREVE ETERNITÀ
di Vittorio Pavoncello
Regista: Vittorio Pavoncello; Sceneggiatura: Vittorio Pavoncello e
Silvia Cutrera; Fotografia: Paolino Mancini; Musica: Michael Supnick; CAST Beatrice PALME
Psicoanalista Lydia BIONDI
Giuliana H.
Samuel KEY
Carlo Z.
Giuseppe ALAGNA
Bruno D.
Fabio MONETA, Rodolfo DI MARTINO, Olimpia FERRARA,
Martina PAVONCELLO GIORDANA,Giovanna OCCHIPINTI, Laura PAJ, Federica
DETORA , Deliana
LILKOVA, Lorenzo FANTASTICHINI
Daniele FABRIZI,Trevisan PAOLO e
Lidia BROCCOLINO
Breve riassunto
del film(anno
2014 - 84 min.):
Una psicoanalista
riceve diverse sessioni
di pazienti.
I nove mesi di occupazione
nazista di Roma le
vengono narrati attraverso un
passato difficile, nel
quale alcuni ancora si perdono
e in cui sarà trascinata la
stessa psicoanalista. La
storia intesa come memoria
privata e come
inconscio collettivo,
che si tradurrà in un
finale in cui la guerra
e il razzismo emergono come
una vicenda non ancora
risolta.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
ISTITUTO CENTRALE PER I BENI SONORI ED AUDIOVISIVI –
Palazzo Mattei –Di Giove, Via Michelangelo Caetani, 32 – Roma
www.icbsa.it
;
ic-bsa@beniculurali.it
;
icbsa |
INVITO Presentazione del libro
“Il paradosso del Giorno della Memoria” (Edizioni Mimesis Milano 2014)
con
Lunedì 21 luglio – ore 19,30 Festa Democratica – Via di Porta Ardeatina (Palco libreria – ingresso festa) Il giorno 21 Luglio alle ore 19,30, presso il palco grande alla Festa democratica di Roma, in via di Porta Ardeatina, si terrà la presentazione del Libro: “Il paradosso del Giorno della Memoria”(Edizioni Mimesis Milano 2014).
Uff. Stampa cell. 3664545656 ECAD |
Il Presidente della “Commissione Politiche Sociali e della Salute” - Roma Capitale
Invitano i cittadini alla presentazione del libro di Vittorio Pavoncello
Giovedi 3 ottobre ore 17.oo
Sala Protomoteca - Comune di Roma - Piazza
del Campidoglio, 55 -
Il serpente nel Big Bang
Religioni, Scienze e Bioetica a confronto sul futuro, Mimesis
2013
discuteranno con il pubblico:
Luciano Albanese professore
associato di Teorie della conoscenza morale presso la Facoltà di
Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali dell'Università
di Roma «La Sapienza»
Giorgio Pacifici sociologo,
SciencePo di Parigi
Debora Tonelli filosofa
e teologa, ricercatrice presso il
Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento
Angela Guarino professore
Facoltà di Psicologia Università
di Roma «La Sapienza»
Silvia Cutrera moderatrice
Vera Beth
e Giuseppe
Alagna
leggeranno alcuni brani dal libro
interverranno
Presidente Erica Battaglia,On.Ileana
Argentin, Ass. Daniele
Ozzimo,
Come erano i serpenti prima che la punizione divina si abbattesse su di
loro trasformandoli geneticamente in esseri striscianti? La costola di
Adamo da cui nacque Eva era il prototipo di una cellula staminale? Sono
alcune delle domande cui “Il serpente nel Big Bang” cerca di rispondere.
Fuori da ogni teoria creazionista il testo mette in luce alcuni
difficili rapporti e percorsi di pensiero fra Scienza e Fede. A
ricercare le cause della vita ma anche le cause di una delle domande che
da sempre assilla gli uomini
di polvere:
perché la morte? Il concetto d’immortalità da ritrovare e perseguire
come una nuova energia per rivoluzionare i poteri che della morte
abusano per edificarci sistemi di pensiero, di fede e di coercizione. Uomini
di polvere o uomini di particelle? |
COMUNICATO STAMPA
ROMA GUARDA AL FUTURO
Al Planetario la
presentazione della prima edizione del Premio Futurando
Giovedì 23 maggio 2013,
alle ore 21.00, presso il Planetario e Museo Astronomico
(Via G. Agnelli, 10) di Roma
si terrà la Prima Edizione del
“Premio Futurando” per il teatro sul tema della fantascienza in occasione
della Seconda edizione della Rassegna Teatrale “Futurando” che verrà
inaugurata, sempre a Roma, il prossimo novembre. Il Premio nasce da
un'idea di Virginia Barrett e Vittorio Pavoncello ed è organizzato
dall'Associazione Nashira, in collaborazione con il movimento SPAMART.
Da quest'anno la rassegna
Futurando si arricchisce di un premio e durante la serata verrà presentata
la giuria composta da: Giangiacomo Gandolfi, curatore
scientifico del Planetario; Vincenzo Vomero, direttore Musei
Scientifici di Roma Capitale; Laura De Luca, giornalista e
autrice; Donatella Orecchia, ricercatrice Storia del Teatro
dell'Università Torvergata di Roma; Massimo Napoli, attore;
Vittorio Pavoncello, regista e autore; Alessandra Fagioli,
autrice e critica; Enrico Bernard, autore, regista e
giornalista; Pierluigi Odifreddi; Didi Leoni, madrina
d'eccezione, già giornalista TG5 e conduttrice su Leonardo TV del
programma “Piano Nobile”, viaggio alla scoperta delle più belle dimore
aristocratiche; che avrà il compito di premiare il miglior testo
teatrale a tema tra le tante opere arrivate anche di giovani e promettenti
autori.
Stelle, pianeti, galassie,
marziani ed elementi appartenenti all'evoluzione umana sono i protagonisti
dei testi da selezionare. Una novità assoluta per il teatro italiano, una
ricerca di suggestioni ed evocazioni legate ad un mondo futuro probabile
in cui si muovono personaggi bizzarri o visionari con argomenti innovativi
per contenuti ed immagini. Un modo di proporre un teatro insolito,
all'interno di un panorama teatrale nazionale sempre più banale e scontato.
La serata inaugurale si aprirà
con l'esibizione del soprano russo Elena Martemianova con il brano
in tema “Beve di notte l'anima mia” su musiche del maestro Riccardo
Cimino e versi di Virginia Barrett. Nel foyer del Museo verranno
esposte opere di artisti del movimento SPAMLIFE tra cui: Patrizia Pieri,
Vittorio Pavoncello, Macbett, Michele De Luca e Carmine Fierimonte.
Poesie e letture di Sergio Casini, Danilo Pugnalini, Enomis. A
seguire il pubblico verrà accompagnato in varie postazioni all'interno
del Museo Astronomico per assistere alle performances di attori e musicisti
tra le quali si segnala una scena tratta dal testo teatrale “La scelta di
Turing” di Vittorio Pavoncello e un monologo scritto e interpretato da
Massimo Napoli dal titolo “La psicologia dell'albero”. Per la musica
Davide Alivernini che si esibirà in virtuosismi al clarinetto. Ospite
d'eccezione: Kevin Malone, già batterista di Sinead O'Connor in un'originale
performance alle percussioni. Per chiudere la serata la proiezione
del video “Notturno stellare”, del repertorio del Planetario.
Ufficio Stampa: Ennio Salomone – Cell. 338.9458111 - E-mail: ennio.salomone@gmail.com |
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Edizioni Progetto Cultura e Vittorio Pavoncello presentano
Comunicato Stampa
Spam Art 2011: Il Clima cambia, la Musica No
Mercoledì 7 dicembre durante la manifestazione “Più libri Più Liberi”, presso lo spazio del Caffè letterario del Palazzo dei Congressi dell’Eur, gli artisti del movimento Spam per l’Arte presenteranno il loro manifesto culturale e il prodotto scaturito dalla scorsa edizione in un unicum fra scrittura, musica, danza, pittura, scultura e arte digitale.
È un tempo questo in cui i numerosi piani della vita si mescolano: politica, ambiente, arte e società sembrano non rispettare più certi confini e spazi. La natura rompe gli argini e si ribella trascinando con sé uomini e cose, invadendo anche le case costruite lì dove la terra si sente usurpata. Anche gli spazi di espressione, soprattutto nel campo artistico, hanno subìto un mutamento e un’espansione senza eguali con l’invasione e insieme il supporto di internet. Spesso queste invasioni di campo e competenze possono destare confusione ma anche contribuire a un circolo virtuoso di scambi produttivi tra movimenti, culture e talenti, trasformando così gli aspetti negativi in proposizioni positive: una passata speculazione edilizia, etica, culturale può mutare in coscienza ambientale e giuste leggi; componimenti e armonie che della passata diffidenza spam hanno saputo trarre nuove correnti e movimenti. Oppure no?
Da questi dubbi o speranze, il fermento Spam riparte portando con sé nuovi innesti, nuovi talenti e contributi; oltre agli artisti che hanno scambiato le loro SpamIdee nella scorsa edizione (tutte pubblicate in un libro da Progetto Cultura: “SpamArte – Parole, suoni e immagini” – 2011, da sempre sponsor e supporto del fermento), altri si sono aggiunti, caratterizzando con il loro timbro diverso il nuovo tema della seconda edizione:“Il Clima cambia, la Musica no.”
Sarà, infatti, la musica ad aprire le danze (letteralmente) della soirée con la Refectory Brass Band, un ensemble scatenato di fiati e percussioni (tra i 15 e i 20 elementi) con incursioni artistiche di ogni genere.
Le opere artistiche che compongono l’universo Spam, ideato a Roma dall’autore e regista Vittorio Pavoncello, saranno diffuse via audio durante la serata, mentre gli stessi protagonisti in carne e ossa saranno presenti con performance e partecipazioni.
Le opere visive saranno inoltre ospitate dall’Insight Space Gallery di Fauzia Colletti Gavioli dal 17 dicembre fino a luglio: una mostra che avrà poi un continuum itinerante fino in Sardegna (Bosa). Presso lo Spazio della gallerista di Via Marco Aurelio, 43 sarà possibile ogni domenica ammirare le opere in momenti conviviali organizzati dalla galleria.
Quest’anno, inoltre, gli eterogenei talenti della Spam Art vedono l’ingresso di una nuova formazione artistica di alta qualità e respiro internazionale: “Webism – Art connecting the world group”, fondato nel 2003 da artisti internazionali professionisti. Artisti che interagiscono tra di loro sul web ma che incastonano forme tradizionali d’arte insieme a una buona dose di indipendenza.
La serata avrà inizio alle 20 e sarà introdotta dallo scrittore e critico letterario Antonio Debenedetti: un’ora di spettacolo che parte dal libro, si fonde con la danza, la lettura, la musica e la perfomance in ogni senso. Forse la musica può cambiare!
Mercoledì 7 h 20 Più libri Più Liberi”, Caffè letterario del Palazzo dei Congressi dell’Eur
Mostra
Il clima cambia la musica no Vernissage 17dicembre 2011 ore 17,30
Space Gallery Insight Via Marco Aurelio 43 00184 Roma
Aperta il sabato e la domenica (ore 17-20) o su appuntamento. La mostra proseguirà fino al 30 luglio 2012 Info: 331 2733330 - 366 4545656 associazione@luciocolletti.it
Artisti Partecipanti
Letteratura: Adriano Marenco, Laura De Luca Poesia: Francesca Bellino, Deborah D’Agostino (con Maurizio Pio Rocchi), Francesco Onìrige, Danilo Pugnalini, Michela Zanarella, Enomis (Simone Carunchio), Sergio Casini Arte: Virginia Carbonelli, Gabriella Di Trani, Stefano Frasca, Salvatore Giunta, Lughia, Giuseppe Salerno, Giulia Colletti, Francesca Cataldi, Webism, Rossella Alessandrucci, Chelo Mariano, Simona Innocenzi, Michele De Luca, Michele Leognani, Daniela Negri Foto: Ferdinando Provera, Patrizia Pieri. Video: Artekreativa (anche autori testo), Gabriel Zagni, Gruppo Sinestetico Critica:Donatella Orecchia Regiae e audio: Vittorio Pavoncello Moda: Cinzia dell’Omo e Silvia Arduino, Martina Pavoncello Giordana Danza: Isabella Venantini Musica: Davide Alivernini, Attori: Giuseppe Lorin Attrici: Chiara Pavoni, Rita Pasqualoni Performer Ospite: Massimo Napoli
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Space Gallery Insight di Fauzia Colletti Gavioli ha il piacere di presentare IL GRANDE TU 15 olio su tela di Vittorio Pavoncello Inugurazione venerdì 13 maggio ore 18,30 presentazione in catalogo Anna Imponente
A distanza di 4 anni dalla mostra «Blue», Vittorio Pavoncello propone i suoi nuovi oli su tela riuniti nel titolo «Il grande Tu», ospite della Space Gallery Insight di Fauzia Colletti Gavioli. Accanto a dipinti più astratti dai temi e titoli paradossali, come Un elefante fuggito dallo zoo si perde senza più memoria nei labirinti della vita o La mia mamma fa la Lap, le recenti opere di Pavoncello sviluppano il suo omino composto da sei segni, articolando questo logo o stilema di un graffito in figure di azioni, suscitate dalle posture delle figure o dall’intersecarsi dei colori, come accade nel dipinto Fuga dalla terra. A queste ricerche più estetiche, inoltre, si unisce la tematica sociale come l’artista scrive nell’introduzione al catalogo di Anna Imponente. “ ‘Come è strano il destino di noi mortali! Ognuno di noi è qui per un breve soggiorno. A quale scopo non sa... Un centinaio di volte ogni giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore ed esteriore sono basate sulla fatiche di altri uomini, vivi e morti, e che mi devo esercitare al fine di dare nella stessa misura in quanto ho ricevuto e sto continuando a ricevere...’ Ecco, la mostra Il grande Tu potrebbe partire dalla frase di Einstein per trovare i motivi che l'hanno generata. Una voglia di scoprire, al di fuori di noi insolite vite della contemporaneità e dimensioni interiori della memoria. Ma in un’altra frase dello scienziato Il grande Tu potrebbe trovare anche il suo punto di arrivo:‘L'esperienza più bella che possiamo avere è il mistero. E' l'emozione fondamentale che sta alla base della vera arte e della vera scienza. Chi non lo sa e non si meraviglia più, è come morto, e i suoi occhi non sono disponibili’. Ho voluto quindi rendere disponibili i miei occhi a vedere, perché distogliere lo sguardo, oggi come ieri, può far si che più agevolmente si instauri quel totalitario grande Noi dove nè “il grande Tu” nè “il piccolo Io” possono avere la possibilità di vivere.” Mostra dal 13 maggio al 30 novembre 2011 Space Gallery Insight Via Marco Aurelio 43 – 00184 Roma Aperta il sabato e la domenica (ore 17-20) o su appuntamento. Informazioni: 331 2733330 - 366 4545656 associazione@luciocolletti.it stampa@vittoriopavoncello.net
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Comunicato Stampa Spam-Story soirée
Domenica 28 novembre presso il Caffé Letterario Mangiaparole in Via Manlio Capitolino, 7/9 (Furio Camillo), oltre 20 fra scrittori, artisti e critici esprimono il loro senso Spam per l’Arte.
“Come spesso capita, i messaggi SPAM non hanno una valenza propria, non sono qualcosa di definito e definibile. A delimitarne la natura, infatti, è l’atteggiamento di diffidenza - se non addirittura di repulsione - di coloro che ricevono il messaggio: non ne conoscono la fonte, non se lo aspettano, li disturba perché non sanno cosa farne e come utilizzarlo”.
Da questa parziale definizione di Spam,Vittorio Pavoncello parte e, insieme a edizioni “Progetto Cultura”, crea una serata e un’idea di manifesto culturale per dare espressione e volto a quegli artisti che attraverso la loro scrittura (sia essa prosa o poesia), la loro pittura o la videoarte danno forma e corpo a tutto ciò che apparentemente non ci appartiene, rimane ai margini di noi e, contemporaneamente, ci invade ogni giorno come foglie secche.
Tutto ha inizio con un romanzo, Spam Story di Vittorio Pavoncello (Edizioni Progetto Cultura, 2009) nel quale sono raccolte le numerose e-mail arrivate sul computer dell’autore. L’apparente disordine di arrivo delle e-mail ricostruisce la storia di Claro, danzatore, che un grave incidente costringe a cambiare vita. Decisione che tuttavia influisce sulle persone che incontra o reincontra lungo il suo nuovo viaggio, quello del ritorno.
Si parte da questo testo come riferimento per la serata di Spam Story, ma tante saranno le voci che si alterneranno e cercheranno di dare spessore al connubio, dai connotati paradossali, rappresentato da Spam e da Art.
L’evento avrà inizio alle 18:30 per terminare alle 22:00, una maratona culturale poliedrica per dare spazio anche a quell’arte che sembra non rispettare certi criteri estetici e di mercato ma che potrebbe schiudere le porte verso nuovi orizzonti e possibilità espressive.
Artisti partecipanti
Letteratura: Adriano Marenco, Vittorio Pavoncello, Rita Porretto, Mario Ricotta, Poesia: Francesca Bellino, Deborah D’Agostino, Francesco Onìrige, Danilo Pugnalini, Michela Zanarella Arte: Mauro Bellucci, Virginia Carbonelli, Gabriella Di Trani, Marco Ferri, Stefano Frasca, Salvatore Giunta, Lughia, Teresa Mancini, Mauro Molle, Giuseppe Salerno, Video: Artekreativa, Gabriel Zagni, Gruppo Sinestetico Critica:Massimiliano Borrelli, Donatella Orecchia Audio: Vittorio Pavoncello Moda: Cinzia dell’Omo, Martina Pavoncello Giordana Performance: Artekreativa, Perifezie, Ro’ Rocchi Musica: Davide Alivernini Solo Project Attori: Giuseppe Lorin, Mario Palmieri Attrice: Federica Fiorillo
Domenica 28 novembre dalle 18.30 alle 22.00 Caffé Letterario Mangiaparole Via Manlio Capitolino 7/9 (M Furio Camillo) tel: 0697841027 info@mangiaparole.it
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Il Protocollo Dershowitz di Robert Fothergill PERSONAGGI JACK MC CALL investigatore F.B.I. GIUSEPPE LORIN JANE COSENTINO avvocato del Dipartimento di Giustizia ELEONORA PARIANTE IQBAL AZIZ giornalista siriano-americano BRUNO VIOLA DR RANDALL WATKIN responsabile della somministrazione SAMUEL KAY Musiche ENZO DE ROSA Mise en espace VITTORIO PAVONCELLO Registrazione ARTEPOINT presso lo studio MA.NA Elaboratori Assistente regia Andrea Parisetti
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Alla prossima Fiera nazionale della piccola e media editoria "Più libri più liberi" presentazione del romanzo di Vittorio Pavoncello SPAM STORY per la Edizioni Progetto Cultura, ne parleranno Marina Beer e Tito Schipa jr.
Martedi 8 dicembre 2009 h 17.oo Palazzo dei Congressi Roma
SPAM STORY sinossi
Per cinque anni un imprecisato numero di e-mail inonda la posta elettronica dell’autore, che decide di catalogarle seguendo un ordine più o meno arbitrario. Uno fra i tanti possibili. E così, attraverso i frammenti di quelle voci anonime, ecco la storia di Claro, danzatore quarantenne che un grave incidente ha costretto a cambiare radicalmente vita e fare ritorno a casa dopo anni di lontananza. La storia di una resa dei conti e di uno scacco -esistenziale e artistico- e, soprattutto, la storia di un ritorno che fa precipitare il presente e ne rivela l’impasse. A meno che qualcuno non muoia davvero. Nel racconto, percorso da una sottile vena ironica, un ex ballerino, un avvocato carico di una rabbia nascosta e sedimentata negli anni, una donna che sceglie di sostituire il proprio marito con il fratello di lui, un misterioso mago che interviene a distanza sulla memoria della sua vittima, una giovane rampante organizzatrice di eventi artistici si incrociano a tessere una vicenda che accenna ad essere storia di un triangolo amoroso, storia noir, storia di magia ed esoterismo, senza essere nessuna di queste. Perché la storia di Claro e degli altri si rivela gradualmente come storia di un’impossibile riscrittura del passato e di un impossibile racconto ordinato del presente. Chi è Claro? Sembra essere la domanda che percorre tutte le pagine. Il romanzo cerca nei frammenti delle mail una risposta possibile fra le tante, che il finale rivela tuttavia in tutta la sua paradossale precarietà e incertezza.
http://www.youtube.com/watch?v=7lDiYpDLh6w
martedì 8 dicembre:
ore 10 - 20
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In altre Parole festival di drammaturgia Internazionale ECAD e ARTEPOINT presentano La Guida dell’Ermitage di Herbert Morote a cura di Vittorio Pavoncello con
montaggio video Paolo Mancini aiuto regia Stefano Frasca Prima che i tedeschi completassero l’assedio a Leningrado il governo sovietico aveva salvato le opere del Museo Ermitage inviandole negli Urali. Una guida del museo, vecchio e malato, decide di continuare le visite guidate spiegando, con molta passione, i dipinti che non ci sono più a dei visitatori immaginari. Il testo ricrea il dramma di Pavel Filipovich, la guida dell’Ermitage, idealista e appassionato cultore delle arti che tenta di convincere di queste “visioni” sia sua moglie Sonia, membro del Comitato della Difesa, che il guardiano del museo Igor (scettico e con i piedi per terra). Diversi sono i piani di lettura dell’opera: da un lato, la possibilità del ricorso all’arte non come fuga ma come forma di resistenza alle oppressioni e violenze di situazioni limite, da un altro, l’indicazione che forse realtà illusione e fantasia possono essere considerati dei sinonimi. E, mentre la vicenda si sviluppa e le divergenze fra i protagonisti aumentano, il testo mostra come l’amicizia e l’amore possano fare fronte alla tragedia.
Note di regia La guida dell’Ermitage è un invito alla libertà. Libertà dalla tragedia di una Leningrado assediata dai nazisti e libertà di poter pensare, sognare e fantasticare, senza dover condividere questa facoltà con membri di un qualsivoglia partito o potere. Una libertà anche dell’immaginazione, che non ha bisogno di nessuna autorità che le consenta di esistere e che cerca di liberarsi da ogni addomesticamento che possa ridurla a mera funzione di utilità. Il messaggio di Pavel Filipovich è di: resistere. Anche e principalmente dentro se stessi, roteando i mulini a vento della propria inalienabile vita interiore. 20 settembre 0re 19.30 Teatro lo Spazio Via Locri, 42 info. 06 77076468-3664545656 ingresso libero
Herbert Morote scrittore, peruviano di nascita e ormai spagnolo di adozione Morote ha svolto per diversi anni l’attività di dirigente industriale. A 55 anni ha deciso di lasciare il business per la sua attività preferita di scrittore. Immediati i riconoscimenti e i premi, “La guida dell’Ermitage” ha ottenuto in Spagna il premio San Sebastian per la drammaturgia. Impegnato socialmente e per i diritto umani, Morote in Perù ha creato una Fondazione che porta il suo nome per ricordare lo sterminio dei campesinos peruviani.
Maurizio Palladino attore ha lavorato con i registi Gino Zampieri, Pino Quartullo, Roberto Tomaello, Giuliana Manganelli, Luca Tassara, Giancarlo Sepe, Bruno Mazzali, Rita Tamburi, Massimo Luconi, Roberto Guicciardini, Memè Perlini, Pino Micol, Giancarlo Nanni, Nuccio Siano, Ennio Coltorti, Caterina Venturini. Giuseppe Marini, Antonio Mastellone partecipando agli spettacoli : “Victor o i bambini al potere” di R. Vitrac, “Woyzech”di G. Buchner, “La Cagnotte” di E. Labiche,“Eclisse Totale”di C. Hampton, “Notturno” da G.D’annunnzio, “L’Ispettore Generale” di N. Gogol, “Gige e il suo anello” di F. Hebbel, “Santa Giovanna dei Macelli” di .Brecht, “Minni la candida” di M.Bontempelli, “L’età del Jazz”da F. S. Fitzgerald, “Don Giovanni Involontario” di V. Brancati, “Processo a Gesù” di D. Fabbri, “Come vi piace” di W. Shakespeare, “Escurial” di M. De Ghelderode, “Danno Collaterale” di A. Trigona Occhipinti, “Le Trachinie” e “Medea” di Sofocle, di Sofocle, “Il Gabbiano” di Anton Cechov, “ I Menecmi” di Plauto, “Il gioco dell’amore e del caso” di Marivaux.
Bruno Viola, attore ha lavorato con i registi Costa, Squarzina, Salveti, Menegatti, De Fusco, Venturi, Siano, Venturini, Tiezzi, Reim, Manfrè, Belli, Branciaroli, Taddei, Cauteruccio, Punzo, Trifirò, Syxty, Martino,Venetucci,Pavoncello,D’Elia partecipando agli spettacoli: Il mercante di Venezia, Amleto e La bisbetica domata di W.Shakespeare, L’uomo,la bestia e la virtù, Il berretto a sonagli e Non si sa come di L.Pirandello, Orestiade di Eschilo, Medea di J.Anouhil, Candida e Il discepolo del diavolo di G.B.Shaw, W Campanile da A.Campanile, Il cimitero delle automobili di F.Arrabal, Madre Maria Ignatius di C.Durang, Porcile di P.P.Pasolini, La città morta di G.d’Annunzio, Ione di Euripide, Opus Florentium di M.Luzi, Il giardino dei ciliegi di A.Checov, I malavoglia di G.Verga, Casa di bambola di H.Ibsen.Le illusioni di Dio,Sei personaggi in cerca d’autore di L.Pirandello,Benedictus di M.Lerner,Riccardo III di W.Shakepeare
Paola Surace attrice ha lavorato con i registi Mario Moretti, A. Favaro, R. Levante, F. Branchetti, M. Belocchi, Federico Grassi, Marcello Cotugno, Claudio Boccacini, partecipando agli spettacoli: Buonanotte... Nessuno di Favaro, Antonio e Cleopatra e Macbeth di Shakespeare, La rivoluzione di Fra Tommaso Campanella di M.Moretti, La voce umana di J. Cocteau, A porte chiuse di JP. Sartre
Vittorio Pavoncello autore regista tra le sue pieces, “Mostri si diventa non si nasce” con la quale ha inaugurato l'Art -Ecò commistione di arte ed ecologia, e “Realtà Virtuali” (1994) improntata invece al sodalizio tra arte e scienza. Del 2000 è invece “Il Nuovo Pianeta”, un testo sulla pena di morte rappresentato all'Anfiteatro Flavio (Piazzetta del Colosseo) illuminato per l'occasione. Artista anche in pittura e scultura, Pavoncello ha realizzato numerose opere e mostre. tra le prime "La lampada della pace" scultura per il Santuario Francescano di Greccio, e "Il popolo del sogno" 50 incisioni dalla Bibbia Ebraica esposte nel complesso del Vittoriano a Roma (2004).Di recente (2006) ha creato per il trentennale di Max Ernst, andato in scena al Teatro Flaiano, lo spettacolo “L’incoronamento della novella sposa” ispirato dal noto dipinto. E dal 2007 ideatore e curatore de “La memoria degli altri”. Direttore artistico della associzione ECAD nel 2009 ha scritto e diretto “La scelta di Turing”.
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La memoria degli altri
Con il patrocinio di Parlamento Europeo Ambasciata Britannica Ambasciata della Repubblica Federale di Germania Ambasciata di Israele Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Federazione Nazionale della Stampa Italiana Università di Tor Vergata Centro di Cultura Ebraica
Con il contributo ed il patrocinio di Regione Lazio Provincia di Roma RAI Segretariato Sociale Comunità Ebraica di Roma Arcigay Circolo Mario Mieli
Main Sponsor
QUBE SIXTY
Media partner
Radio Rock Radio Rock Italia Fun week Cherubini
ARCIGAY-CIRCOLOMARIOMIELI-Di’GAYPROJECT-GAYNET-GAYLIB-CERTIDIRITTI Presentano IL GIALLO E IL ROSA un’idea di Vittorio Pavoncello
Shoà e Homocaust due genetiche per uno sterminio
Lunedì 26 gennaio 2009 – Dalle 11 alle 24 QUBE - via di Portonaccio 212 – Roma
Ebrei ed Omosessuali per ricordare insieme la Shoà e l’Homocaust: evento non stop organizzato dall’Associazione “Ecad” in occasione del GIORNO DELLA MEMORIA 2009. “La memoria degli altri” – questo il titolo dell’iniziativa culturale ideata da Vittorio Pavoncello - giunge qui alla sua terza edizione, dopo gli eventi degli anni precedenti dedicati rispettivamente ad “Ebrei e Rom” (Auditorium Ara Pacis, 2006) ed “Ebrei e Disabili” (Auditorium Parco della Musica, 2007). Nella cornice multipiano del Qube, lunedì 26 gennaio, dalle 11 alle 24, la Shoà sarà così ricordata attraverso testimonianze parlate, discusse, filmate, raffigurate e interpretate che oltre a tracciare la storia passata, cercheranno di disegnare più civili modi di comprensione, analisi e dialogo per le persone e gruppi che da sempre hanno costituito fonte e stimolo per l’identità europea.
Programma
10.45 Al di qua del bene e del male di Marco Belocchi Spettacolo itinerante elaborato su testi di Primo Levi, Wiesel, Kertesz, Frank, Bruck e Bassani Interpreti: Daniela Di Bitonto, Maurizio Palladino, Eleonora Pariante, Alessandro Waldergan, Paola Surace, Valter Venturelli, Valentina Maselli e Marco Belocchi. Compagnia Genta/Rosselli
11.00 Incontri-Dibattito con Gianfranco Goretti e Marco Reglia sulle politiche discriminatorie nei confronti degli omosessuali durante la seconda guerra mondiale. Si parlerà anche di Genetica e Sessualità, a partire dalle riflessioni di Magnus Hirschfeld, una delle figure dominanti nell'ambito della difesa dei diritti politici degli omosessuali.
11.30 Presentazione Mostre Homocausto, a cura del Circolo Mario Mieli e di Arcigay, sull'approccio del fascismo all'omosessualità e sulla persecuzione delle donne lesbiche, con particolare attenzione anche alle discriminazioni effettuate nei regimi totalitari. L’esposizione sarà affiancata dall’omaggio pittorico Arte e Shoà di 20 artisti sul tema della Shoà e dell’Homocaust, tra i quali si segnalano Eclario Barone, Franca Bernardi, Paola Casalino, Fiorella Corsi, Giorgio Fiume, Stefano Frasca, Vardi Kahana, Menashè Kadishman, Lughia, Rita Mele, Teresa Pollidori, Eliana Prosperi, Rosella Restante, Giovanni Liberatore, Teresa Mancini, Birgitt Shola Starp.
11.30 Silenzi e Parole Perfomance di Mimo Rorocchi con letture di Gabriella Tupone, Vittorio Hannuna.
12.00 La scelta di Turing di Vittorio Pavoncello Spettacolo su Alan Turing, il noto matematico che permise di decifrare i codici crittografati dei nazisti (ENIGMA) permettendo così agli alleati di vincere la guerra e in seguito, a guerra finita, portato al suicidio perché omosessuale. Protagonisti Bruno Maccallini, Toni Garrani, Arianna Lazzaro e Cristina Aubry Musiche di Enzo De Rosa, Costumi di Toni Saracino, aiuto regia Stefano Frasca.
13.15 -15.00 Proiezione dei film Grune Rose di Dario Picciau, film-racconto omaggio a Richard Grüne, artista e testimone dello sterminio degli omosessuali sotto il nazismo, prodotto da Visions e Arcigay Firenze "Il Giglio Rosa“ su soggetto e sceneggiatura di Roberto Malini; Paragraf 175, opera diretta da Rob Epstein e Jeffrey Friedman su testo di Sharon Wood, narrata nella versione originale da Rupert Everett: uno straordinario documento tragico e commovente che ritrae 6 sopravissuti alla persecuzione nazista contro gli omosessuali.
16.00 Incontri con Enrico Oliari, Angelo Pezzana, Rossana Praitano, Luigi Attenasio, Pupa Garriba, Imma Battaglia, Franco Grillini, Franco Siddi, Anna Foa, interverrà lo scrittore israeliano Yossy Levy 18.00 Premio Teatro e Shoà, a cura del CeRSE Tor Vergata Proclamazione dei vincitori della II edizione e consegna delle targhe della Presidenza della Repubblica.
18.15 La scelta di Turing di Vittorio Pavoncello (replica)
19.15 I sogni e le pietre liberamente tratto da: “Se questo è un uomo” di Primo Levi - Come una rana d’inverno” conversazione con tre donne sopravvissute ad Auschwitz di Daniela Padoan e “ Bent” di Martin Shermann, Bertolt Brecth - con Giuseppe Grisafi, Francesco Magali, Raffaella Mattioli, Gloria Pomardi, Leonardo Sbragia, ideato e diretto da: Marco Mattolini –Gloria Pomardi, drammaturgia: Marco Mattolini, coreografie: Gloria Pomardi, costumi: Francesca Linchi, ambientazione scenica: Fabrizio Russo
20.45 Il giallo e il rosa, composizione del Duo Neoklassic formato da Enzo De Rosa (pianoforte) e Kyung Mi Lee (violoncello)
21.00 Nudo, opera di Sylvano Bussotti su testo di Aldo Braibanti, interpretata dal soprano Monica Benvenuti
21.30 Musica dell’Uomo di domani - antologia di musiche concentrazionarie scritte dal 1933 al 1945 Francesco Lotoro e l’Ensemble Musica Judaica pianista Francesco Lotoro, soprano Anna Maria Stella Pansini, baritono Angelo De Leonardis, cantore Paolo Candido, chitarrista Leonardo Gallucci , Coro Diapente di Roma diretto da Lucio Ivaldi 22.30 Eyn, tsvey...Dreidel Marco Valabrega (violino) e Trio Dreidel con Ruth Ejzen (voce) Brani tratti dal loro ultimo lavoro di musica klezmer
Per informazioni: Ufficio Stampa IL GIALLO E IL ROSA: Elisabetta Castiglioni Tel/Fax 06 3225044 - Cell 328 4112014 elisabetta@elisabettacastiglioni.com
QUBE: Ufficio Stampa Antonietta Donatelli a.donatelli@inwind.it 339.7660942
Con il Patrocinio di: Parlamento Europeo, Senato della Repubblica, Ambasciata di Israele, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Ministero della Salute, Ministero Pari Opportunità, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Comunità Ebraica di Roma, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Università La Sapienza, Rai Teche, Centro di Cultura Ebraica, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco, Consulta Cittadina Permanente per l'Handicap Con il contributo di: Ministero della Salute, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Comunità Ebraica di Roma, Deutsche Bank, Consulta Cittadina Permanente per l'Handicap Comune di Roma Associazione E.T.I.C.A. Comitato Italiano Paralimpico E.C.A.D. Associazione per La Vita Indipendente Giorno della Memoria 27 Gennaio 2008 Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia presentano: “La memoria degli altri” ebrei e disabili ricordano insieme h 16.30-17.30 concerto I ladri di carrozzelle h 17.45-18.15 Saluto delle autorità h 18.15-21.30 Pulling Down drammatizzazione di Anna Foa e Vittorio Pavoncello Regia Vittorio Pavoncello Cast Walter Corda, Caterina Genta, Ketty Di Porto, Lamberto Dorigo, Margherita Patti Voci Federico Pacifici, Cristina Mantis Musiche Lucio Gregoretti Andrea Ceccomori – flauto Antonio Caggiano – percussioni Canto Chiara Migliari Mimo RoRocchi Costumi Adriana Ruvolo Schipa Sarà presente Edith Bruck scrittrice sopravvissuta agli orrori di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen. Letture Poesie Tommaso Binga, Edith Bruck, Oreste Bisazza Terracini, Massimo Giannotta, Marco Guzzi, Mario Lunetta, Roberto Piperno Proiezioni degli artisti Alberto Baumann, Ariela Bohm, Giovanni Bonaldi, Giancarlino Benedetti Corcos, Carla Cantatore, Primarosa Cesarini Sforza, Luisa Colella, Gabriella di Trani, Osvaldo Contenti, Marzia Corteggiani, Anne Demiyttenaeré, Georges de Canino, Renato Fascetti, Eva Fischer, Piero Fornai Tevini, Salvatore Giunta, Stefano Frasca, Jonathan Hynd, Ingrid Kamerbeek, Giorgia Marzi, Salvatore Mauro, Eli McBett Jacomini, Barbara Schaefer, Gruppo Sinestetico, Franca Sonnino Conferenze Anna Foa, Ileana Argentin, Silvia Cutrera, Luca Pancalli, brani proiettati da spettacoli e documentari “La farfalla sucullo” testo e regia di Giuseppe Adducci “Un giardino per Ofelia – Tiergartenstrasse 4” di Pietro Floridia –Teatro dell’Argine; “Delirio N° 1 Il Bianco” da Alda Merini di Elena Fanucci; tra i documentari: “Top Secret – Programma sterminio. L’altra faccia della storia” a cura di Giovanni Minoli - Teche Rai; documentari da Asphi “Handimatica 2006”; documentari da Istituto LUCE; “I volti” di Pavoncello - Mancini. Direzione Tecnica : Artepoint di Paolo Mancini Aiuto regia Stefano Frasca, Rossella Pompeo, Alida Pantone Grafica Alan Baumann P.R.: Shulamith Orvieto 334.9887927 shulamith@alice.it Ufficio stampa: Giovanna Pipari tel/fax 06 6380845 cell 349 6337613 mail info@giovannapipari.net
Giorno della Memoria 27 Gennaio 2008 Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia a partire dalle ore 16,30 ingresso gratuito previo ritiro biglietti omaggio dal 23 gennaio presso la biglietteria centrale dell'Auditorium Parco della Musica
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"WEBISM - a global movement" Show at "Ganserhaus" Gallery of "AK68" October 28th, 2007 till November 25th, 2007 Hint at Wasserburg official website Where to stay in Wasserburg - click on Wasserburg at map Wasserburg Show Poster / Wasserburg Show Invitation designed by Gerhard Höberth Gerhard belongs to the board of directors of renown art club "AK 68" running the historic "Ganserhaus".
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BLUE dipinti di Vittorio Pavoncello a cura di Ivana D’Agostino Sala Margana Piazza Margana, 41 - Roma Vernissage: Mercoledì 20 giugno h 18.30 La mostra rimarrà aperta fino al 22 giugno h10. 30 - 13 e 17- 22 - Catalogo in Galleria - Nei tre giorni della mostra alle ore 20,30 lettura spettacolo dell’ atto unico “Il bue” voci recitanti Gianluigi Pizzetti e Margherita Patti Una divertente pièce, scritta dall’artista che ironizza sul mondo dell’arte e del collezionismo
Un topo in un campo da rugby, cm 60x60 Blue chips in un moto browniano con un colpo di coda, cm 60x60 Blue. Dipinti di Vittorio Pavoncello Eclettico e versatile, artista totale per vocazione, Vittorio Pavoncello incarna il prototipo dell’intellettuale proteiforme, che dal Rinascimento in poi, trovando adeguate possibilità espressive nel clima di sinestesia tra le arti generato dalle prime e seconde avanguardie, riemerge oggi con altrettanta e ben accolta baldanza, giustificata dall’accettazione consapevole di quanto sia attuale l’attraversamento trasversale di tutte le arti. Certamente alla odierna maggiore consapevolezza del linguaggio pittorico dell’artista, ha contribuito l’esperienza da lui maturata nell’ambito dell’incisione; pratica che va sperimentando dal 1990 e dalla quale, non ultimo, deduce una rinnovata consapevolezza della pittura. Raffinato è l’uso di tramature cromatiche doppie e triple attraverso le quali la profondità di campo è data dalla luce degli sfondi: linee curviformi, spezzate o dai calibrati movimenti sinuosi e continui realizzano tracciati segnico-pittorici, che dalle esperienze grafiche secessioniste e mitteleuropee di ascendenza viennese – a cui rimanderebbe anche la scelta , seppure non esclusiva, del formato quadrato dei dipinti – approdano agli esiti di una intensa astrazione lirica d’impronta gestuale. Coerente a questo la mostra, evento celebrativo per eccellenza dell’artista e delle sue creazioni, prevede la lettura del Bue, un breve e intelligente testo teatrale dello stesso Pavoncello, causticamente stigmatizzante le dinamiche di un potenziale collezionismo d’arte estremo indotto dall’imperativo sistema dell’arte. Ivana D’Agostino Galleria Sala Margana, Piazza Margana, 41 - 00186 Roma Tel./Fax: 06.6790004 – 06. 6781061- salamargana@libero.it Contatti: Giovanna Pipari Tel fax 06 6380845- Cell 349 6337613- mail: info@giovannapipari.net ________________________________________________________________________________________________________________________________
IL CIBO DELL’ALTRO ovvero Il paradiso del gourmand Testo e regia di Vittorio Pavoncello Teatro Colosseo Via Capo d’Africa, 7 - Roma (tel. 06 7004932) Interpreti Adamo: Giuseppe Lorin Ewa: Shulamith Orvieto Venerdi, sabato e domenica 11-12-13 maggio al Teatro Colosseo alle ore …. andrà in scena lo spettacolo scritto e diretto da Vittorio Pavoncello “Il cibo dell’altro ovvero Il paradiso del gourmand”, compreso nel programma della settima edizione della rassegna di corti teatrali “Schegge d’autore” curata dal Sindacato Nazionale Autori Drammatici (SNAD) & ENAP-PSMSAD in collaborazione con il Festival Internazionale del Corto di Mompeo (Rieti) con la direzione artistica di Renato Giordano e l’organizzazione di Raffaele Aufiero e Carlangelo Scillamà. Siamo in un angolo del ristorante “Il paradiso del gourmand” dove la coppia composta da Adamo e Ewa, rispettivamente chef e aiuto chef, sta pelando una montagna di patate per esigenze di menu del locale. E mentre pelano ininterrottamente discutono sul perché “quello” che è anche il gestore del ristorante si sia arrabbiato così tanto perché Ewa ha mangiato una mela… Sì, siamo proprio di fronte alla coppia biblica inserita in questo contesto insolito che finalmente ci svela il motivo di tale famosa disobbedienza. Il linguaggio è divertente, con veloci giochi di parole e i personaggi sono ben caratterizzati: Adamo è grossolano quanto Ewa è raffinata, una figura maschile di origini più umili rispetto a quella femminile che lo aiuta ad avanzare socialmente, un lui meno accorto delle proprie azioni di fronte ad una lei più consapevole. Così anche nella brevità della proprio caratteristica di essere corto il testo rivela e definisce chiaramente i tratti della coppia in scena e le due distinte personalità. Per Vittorio Pavoncello, autore e regista del testo, la comicità è un’esperienza diversa di drammaturgia. L’ artista ha già legato la propria carriera a tematiche sociali e religiose sia nella scrittura di testi teatrali (ad esempio con il “Il nuovo pianeta” sulla pena di morte, o come direttore artistico dell’associazione culturale E.T.I.C.A. – ebraico teatro internazionale cultura e arte) sia nella pittura (come con la mostra al Complesso del Vittoriano “Il popolo del sogno”, 50 incisioni tratte dalla Bibbia). Qui affronta uno dei temi più discussi del testo sacro, il peccato originale, ma in maniera comica con una rappresentazione che diverte lo spettatore fino alla battuta finale rivelatrice. Ufficio stampa: Giovanna Pipari tel/fax 06 6380845 cell 349 6337613 mail: info@giovannapipari.net
C'è una novità : il mio blog dal titolo Hypothesis http://vittoriopavoncello.leonardo.it/blog
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LA REGINA E L’ALCHIMISTA di
Anna Foa
e Vittorio Pavoncello Domenica 20 Agosto alle ore 20
l’Associazione Culturale OZU
(Largo Moricone, 1 – 02033 I due autori leggeranno il loro testo accompagnati dal pianoforte di Nicolas VinderWood e dall’arpa di Nicole Marinucci in questa suggestiva area derivata da una fabbrica abbandonata nell’Alta Sabina che si è trasformata in un laboratorio di scambi culturali e officina dell’arte. Ufficio Stampa:Giovanna Pipari tel/fax 06-6380845 cell 349 6337613 mail giopipari@hotmail.com http://www.giovannapipari.net |
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“25 PAROLE della TORAH trovano CASA” La Casa di Riposo Ebraica e l’Associazione E.T.I.C.A. presentano Vittorio Pavoncello - “PAROLE E COSE DA GENESI” 25 dipinti da Genesi e lo spettacolo “IL VIOLINO D SHYLOCK” di Vittorio Pavoncello In occasione della 7° Giornata Europea della Cultura Ebraica avente come tema “Itinerari Ebraici”,domenica 3 settembre alle ore 17,30 l’ Associazione E.T.I.C.A. (ebraico teatro internazionale cultura arte) inaugura la mostra di 25 dipinti “Parole e cose da Genesi” di Vittorio Pavoncello voluti e donati alla Casa di Riposo Ebraica di Roma (CRER Via Portuense, 216 – 00149 Roma) In anteprima lo stesso giorno alle ore 20,30 lo spettacolo per voce e violino “Il violino di Shylock” scritto da Vittorio Pavoncello in cui, con una lettura in chiave contemporanea dell’opera di Shakespeare “Il mercante di Venezia”, estrapolando la figura di Shylock attraverso un viaggio nel tempo si rappresentano i soprusi, le accuse e i pregiudizi, di ieri come di oggi, verso gli Ebrei, dando anche un’ originale interpretazione dello Shylock teatrale. La voce è di Daniele Di Porto e il violino è suonato da Marco Valabrega. Ufficio Stampa:Giovanna Pipari tel/fax 06-6380845 - cell 349 6337613 - mail giopipari@hotmail.com http://www.giovannapipari.net In |